Timotheus,cononis filius, athenis vixit et patrie gloriam multis naturae bonis auxit,quia disertus,impiger,laboriosus,militiae pertus et rei publicae deditus fuit.Multa timothei praeclara facta et maxime eximia sunt.Olynthios et Bysantios bello subegit, Samum cepit et sine ulla pubblica impensa populo restituit; adversus Cotum bella gessit et plurima talenta praedae in publicum reddidit.Cyzicum post asperam pugnam liberavit.Ariobarzani,Persarum satrapae, simul *** Agesilao Lacedaemonio auxilium dedit; in hoc bello Lacedaemonius multam pecuniam accepit,Timotheus Nullam,quoniam Athenarum incolis agrum atque oppida sumpsit.Itaque accepit Crithoten et Sestum.
TRADUZIONE
Timoteo, figlio di Conone, visse ad Atene ed accrebbe con molte qualità del carattere la gloria della patria, perché fu accorto, sollecito, operoso, esperto di servizio militare (qui si legge mi... pertus, dovrebbe essere militiae expertus, invece) e dedito allo stato. Molte azioni di Timoteo sono gloriose e massimamente staordinarie. Sottomise con una guerra gli abitanti di Olinto e Bisanzio, conquistò Samo e senza alcun sacrificio economico per lo stato (lett. senza alcuna spesa pubblica) (la) ricostruì per il popolo; fece delle guerre contro Coto e consegnò all'erario (allo Stato) moltissimi talenti del bottino. Liberò dopo un 'aspra battaglia Cizico. Insieme con lo spartano Agesilao diede aiuto ad Ariobarzane, satrapo dei Persiani; in questa guerra lo spartano ricevette molto denaro, Timoteo nulla, poiché prese il campo e le città ai contadini degli Ateniesi. Perciò prese Critote (non ho trovato la trad sul voc ma penso vada bene) e Sesto.
mercoledì 3 settembre 2008
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